Chi Siamo
Benvenuti nell'Associazione Vicini Sempre
Pensiamo che la Costituzione, l’antifascismo e la democrazia siano alla base dell’azione politica nella società e dell’impegno nelle istituzioni. La difesa dei valori democratici del pluralismo, della responsabilità e dell’inclusività è una sfida decisiva, di fronte al riemergere di spinte revisioniste e di esperienze politiche illiberali.
Partiamo da qui per far nascere e crescere un’associazione che si prefigge, prima di tutto, di avvicinare e unire esperienze, competenze e passioni in un’ampia rete di attivisti, dirigenti, amministratori democratici nel territorio metropolitano bolognese.
La distanza “tra il dichiarato e il praticato” che si misura nella politica italiana ha contribuito ad allontanare le persone, a renderle diffidenti e sfiduciate, non solo verso gli interpreti (partiti e leader) ma anche nei confronti dell’intero sistema democratico.
Un contributo positivo per invertire questa tendenza può e deve arrivare dai territori, dalle comunità in cui si praticano la partecipazione e la delega democratiche, in cui si toccano con mano la presenza, la competenza e la responsabilità dei gruppi dirigenti politici e amministrativi.
Siamo convinti che anche attraverso politiche di prossimità, democratiche e inclusive si possano affrontare le sfide epocali e globali del nostro tempo, assegnando alle comunità un protagonismo nuovo nel governare le transizioni in corso e nell’anticipare i cambiamenti, distribuendo il valore generato dalle innovazioni in modo giusto e sostenibile.
L’associazione si propone – anche attraverso appuntamenti formativi e laboratoriali – di promuovere una cultura politica democratica, riformista, capace di interpretare i cambiamenti e orientarli a un benessere diffuso ed equo.
Mettiamo al Centro Della Nostra Iniziativa la Qualità Della Vita da Sviluppare Attraverso Temi Come:
- l’educazione e l’istruzione pubblica, contenuti culturali e creativi, nuovi strumenti, spazi adeguati, linguaggi e professioni per comunità più informate e consapevoli;
- lo sviluppo sociale ed economico in cui le sfide della qualità ambientale e del digitale si trasformino in opportunità per le comunità, le famiglie e le imprese, in presenza di tendenze globali esplicite su energia, cambiamento climatico, nuovi modelli lavorativi e di mobilità, squilibri demografici e migratori;
- la salute e la sanità pubblica, la nutrizione e il benessere, partendo dalle grandi questioni della sicurezza alimentare e degli stili di vita, della salute fisica al pari di quella mentale, anche in relazione all’uso della digitalizzazione e della telemedicina per promuovere la prevenzione e gestire le cronicità, tornando a investire su prossimità, territoriali e rapporto umano medico paziente;
- la circolarità delle comunità, nella sfida epocale del doppio fenomeno delle “culle vuote” e dell’invecchiamento della popolazione, per sostenere tutte le famiglie riducendo disuguaglianze, disservizi e disorientamento di fronte al lavoro di cura;
- la sinergia tra aree urbane e aree rurali, non in contrapposizione anche se caratterizzate da sensibilità e bisogni diversi, per un consumo consapevole e trasporti locali più utili e funzionali, la qualità dello spazio pubblico, monitoraggi delle criticità e processi decisionali realmente inclusivi su pianificazione urbanistica e dei servizi.